Si può dire che il trionfo di un brand sia completo quando il suo nome diventa sinonimo di una specifica categoria di prodotto e viene addirittura usato come nome comune per individuare un qualsiasi articolo del medesimo tipo, anche se di marche differenti. E se questo è il risultato di un’abile operazione di marketing, molti sono i fattori che concorrono a decretare un tale successo, non ultima – come in tutte le cose – anche una giusta dose di fortuna.
Il caso di cui vogliamo parlare oggi è quello del K-Way. L’idea di questo famoso impermeabile fu ispirata appunto – come spesso accade – da un fatto estemporaneo, dall’intuizione di un momento. Léon-Claude Duhamel, un commerciante di abbigliamento, in un mattino piovoso del 1965 era seduto al Cafè de La Paix di Parigi. Fu colpito nel vedere una donna che usava un telo di nylon rosso per riparare dalla pioggia se stessa e i figli: annotò l’immagine sul suo taccuino, realizzando poi, nella sartoria del padre, la famosa giacca. Nacque così il prodotto che ancora oggi tutti conosciamo: una giacca leggera e sottile, pratica, perfettamente impermeabile, da legare in vita richiusa nella sua compatta tasca-marsupio.
E il nome K-Way? Monsieur Duhamel stesso ha raccontato di avere adattato il concetto espresso dalle parole francesi “en cas de…” ossia ‘in caso di…(pioggia)’, in “K-way”, ovvero la ‘via per proteggersi’: all’epoca infatti tutto ciò che veniva dall’America aveva di per sé un sapore di modernità ed era garanzia di appeal.
Con questo nome, breve, facile da ricordare e d’impatto grafico, sin dal primo anno fu un successo: ne furono venduti ben 250 mila capi. La notorietà del brand si accrebbe nella metà degli anni ’70 del secolo scorso grazie a una scelta comunicativa vincente e a un’abile operazione di marketing che legò K-Way alle squadre sciistiche.
Dopo un momento di crisi negli anni 2000, il brand è stato acquisito dal gruppo BasicNet, società quotata in borsa, che detiene anche altri marchi d’abbigliamento. Il K-way rinasce proiettato verso l’attualità, ma in assoluta armonia con la sua storia. Vengono scelti colori nuovi, migliorando anche l’impermeabilità dei materiali.
Ad oggi, K-Way è un vero e proprio brand nel panorama della moda internazionale, che annovera non solo impermeabili, ma anche felpe, polo e borse, prodotti che mantengono stile e praticità come caratteristiche principali. Il brand si giova inoltre di un’attività aziendale tutta svolta via WEB, quella che si dice una “fully web integrated company”. Ultima, efficace, scelta comunicativa è stata la collaborazione con il team Fiat, e la nascita di un modello speciale di Fiat Panda, dotata di giubbino di visibilità rigorosamente K-way.
Contemporaneità e tradizione dunque, insieme a qualità, praticità e stile: sono questi i plus di un capo d’abbigliamento, il K-Way, la cui brand identity è riuscita a stare al passo dei tempi grazie ad efficaci tecniche comunicative.
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