Confezioni d’autore

Dopo aver parlato qui dei requisiti e delle caratteristiche di un packaging tra cui figurano, oltre alla gradevolezza estetica, anche la funzionalità e l’immediatezza nel capire come deve essere usato quel prodotto e come farsi scegliere dal consumatore, vediamo insieme quali sono i packaging vincenti che hanno saputo unire questi elementi, veicolando una pluralità di significati.
Secondo il sito DesignSwam, tra i 30 packaging più ironici e alternativi che riusciranno sicuramente a strappare un sorriso a qualsiasi consumatore, emerge l’idea del “Gnome Bread packaging”, busta di carta atipica per contenere il pane. Infatti, la baguette simula metaforicamente il cappello appuntito di uno gnomo e, sulla busta in cui è contenuta, vi è stato disegnato il corpo di uno gnomo. Sempre sulla scia di packaging vincenti e immediati, figurano i “Juicy Juice Boxes”, monoporzioni di succo d’arancia la cui confezione ricorda uno spicchio di arancia; venduti in una retìna, ogni singolo spicchio compone una grande arancia: qui, sono padroni sia un packaging d’effetto che l’usabilità immediata, permettendoci di capire intuitivamente quale sia il loro utilizzo e cosa contengano. Come questo, anche i “Mini Oliva Olive Oil” sono monoporzioni d’olio il cui packaging ricorda un’oliva e il suo colore così naturale è reso possibile proprio dalla confezione che lascia intravedere l’olio contenuto. Le bottiglie di “Smirnoff Caipiroska” sono invece un percorso alternativo dei sensi che, anziché essere esplorato attraverso il gusto, è reso possibile dalla vista e dal tatto: l’involucro che riveste la bottiglia infatti, deve essere scartato per scoprire come sarà la bottiglia all’interno. Il consumatore sarà però aiutato dal colore dell’involucro che lo informerà sul gusto: verde per il lime, rosso per il gusto fragola e così via.
Il packaging non è solo funzionalità o bellezza estetica, ma diventa anche mezzo e strumento per sensibilizzare, attraverso scelte mirate e immediate. “City Harvest” – Empty Stomach Bag ha creato buste di carta per frutta e verdura in cui, la parte centrale, simula l’apparato digerente; essendo di plastica trasparente, lascia intravedere gli alimenti che contiene al suo interno e che, acquistandoli, finiranno poi probabilmente nel nostro stomaco. Per scoraggiare le cattive abitudini dei fumatori “Coffin-Shaped Cigarette Case” è un packaging per le sigarette a forma di bara, sottolineando gli effetti nocivi e potenzialmente mortali del fumo. Infine, il packaging che merita una particolare attenzione nasce dall’idea di un’azienda americana produttrice di ketchup: la confezione che racchiude una monoporzione della famosa salsa rossa, ha stilizzato il corpo di un giovane, senza che sia visibile il volto. Sul piede, è tratteggiata l’apertura: strappandola, il packaging simula l’effetto di una mina antiuomo sul corpo umano e il ketchup rappresenta metaforicamente il sangue di chi vive in prima persona questo dramma. Molteplici possibilità di trasmettere messaggi molto diversi tra loro attraverso packaging ironici, divertenti, inusuali ma anche d’impatto, forti e perfino in grado di coinvolgere ed educare il consumatore grazie a vere e proprie confezioni d’autore.

Contattaci

orari
lunedì
9:00 – 17:30
martedì
9:00 – 17:30
mercoledì
9:00 – 17:30
giovedì
9:00 – 17:30
venerdì
9:00 – 17:30