Circa il 40% della popolazione mondiale è attualmente iscritta ad almeno un social network, utilizzandolo con l’obiettivo di coltivare i rapporti interpersonali. In questo scenario nascono e, si moltiplicano, sempre più nuovi social media. E se da una parte si creano social sempre più improntati in direzione del web marketing, ve ne sono altri più dedicati all’intrattenimento o altri ancora che possono svolgere la funzione di community in cui gli utenti si ritrovano a discutere di argomenti specifici.
Facebook, Twitter, LinkedIn, Instagram, Google+ e YouTube sono i social media più utilizzati e conosciuti al momento, ma con l’arrivo del 2015 c’è da aspettarsi l’ampliamento della rete sociale. Si parla, in particolare, di tre nuovi social: This, Shots e aNobii. Si tratta di tre differenti tipologie che vanno incontro ai diversi scenari configurati nel mondo dei social media.
Verso un contenuto più significativo
This è considerato l’anti-Twitter. E’ minimale, sia per quanto riguarda il suono delle notifiche e i colori, sia per quanto riguarda i contenuti: rilevante è la limitazione per ogni utente a pubblicare un solo link al giorno, incitando dunque alla pubblicazione di contenuti abbastanza selezionati e curati. Proprio questo contribuisce a renderlo uno strumento di lavoro interessante da affiancare ad esempio, al proprio blog aziendale, come garanzia di condivisione di contenuti autorevoli.
La fotocamera frontale come unico mezzo di comunicazione
Di diversa corrente è Shots, piattaforma che offre la possibilità di condividere foto appena fatte con la fotocamera frontale dello smartphone: la sua struttura è molto simile a quella di Instagram, ma si basa sulla recente moda dei selfie. Oltre un milione di persone è già attivo su Shots, per lo più teenagers.
Un “club del libro” virtuale
aNobii, il social community, si presenta come un luogo d’incontro per gli appassionati di libri. Ogni utente dispone di una libreria virtuale in cui inserire i volumi letti o che sta leggendo: ha la possibilità di interagire con le librerie degli altri, dare o ricevere consigli, potendo scegliere anche di iscriversi a veri e propri gruppi di lettura virtuali.
Un orientamento sempre più “professionale”
Del tutto nuova, infine, appare la funzionalità che verrà a breve introdotta su Facebook: è infatti in uscita Facebook at Work, una versione professionale rivolta al mondo del lavoro, che si pone come concorrente di LinkedIn e Google Drive. Principalmente consentirà, fra le altre cose, di allegare un curriculum vitae nella propria pagina personale, discutere online con i colleghi, condividere documenti. Pare che Facebook at Work sia già in uso internamente dai dipendenti Facebook negli USA e a Londra.
Sono tante, dunque, le innovazioni che si prospettano per quest’anno. Non ci resta che aspettare e scoprire se davvero questi nuovi social sostituiranno quelli esistenti o se si riveleranno solo novità passeggere.