Youtube è uno dei social più usati al mondo: con oltre un miliardo di fruitori in più di 88 paesi, è disponibile in 76 lingue, vanta un fatturato annuo a sei cifre e conta centinaia di milioni di ore di visualizzazioni. E non è insolito che uno youtuber acquisisca fama nazionale e internazionale, a colpi di milioni di visualizzazioni e migliaia di follower. Ma oltre all’aspetto per così dire sociologico, questi dati sono di grande interesse soprattutto l’enorme potenziale della piattaforma come strumento di marketing per le aziende.
Il video marketing: nuove opportunità di comunicazione
Pensiamoci un attimo: almeno una volta al giorno capita di visualizzare un video, che sia di informazione oppure ironico, uno spot pubblicitario o l’illustrazione di un prodotto innovativo. A questa platea sempre più propensa a “schiacciare play”, le aziende possono rivolgere un nuovo modello di comunicazione e di promozione, il video marketing, declinabile tanto in un registro istituzionale che di prodotto.
Tramite i video infatti le aziende possono raccontare i propri plus, il core business, prodotti e servizi. E i video sono un eccezionale “acceleratore” di brand awareness: un buon video permette all’azienda di farsi (ri)conoscere, di creare interazione con gli utenti e – perché no – aumentare le vendite, sfruttando il potere del racconto e la forza di un linguaggio emozionale e coinvolgente.
Linee guida Youtube: i metadati, i vantaggi e piccoli suggerimenti
Ma come usare Youtube in una strategia di marketing aziendale? Ecco alcuni spunti.
Come aprire un canale su Youtube
Aprire e gestire un canale su Youtube (in questo articolo ci concentriamo sulle pagine aziendali) è di per sé semplice e rapido. Ma farlo in modo efficace, in vista di un utilizzo aziendale, richiede un approccio strategico, creatività e attenzione ad alcuni passaggi chiave.
Il primo passo da compiere è un’accurata “personalizzazione” per rendere la pagina riconoscibile, e in linea con l’immagine aziendale, inserendo il logo, l’indirizzo del sito web e una breve descrizione testuale che racconti l’azienda, i prodotti e i servizi offerti.
Metadati per video.
Anche per i singoli video occorre compilare con precisione i campi informativi: titolo del video, parole chiave, descrizione. Tutti questi metadati devono essere pertinenti con il contenuto del video e allo stesso tempo originali e accattivanti, per favorire il miglior posizionamento possibile.
In questa fase è importante anche scegliere un’adeguata e invitante immagine di anteprima per incuriosire l’utente e spingerlo a fare click su play.
Chi va piano va sano e lontano… le aziende su Youtube.
Non c’è personalizzazione (e ottimizzazione) che tenga, se i video sono di scarsa qualità: devono essere in grado di raccontare una storia, coinvolgere gli utenti e far parlare di sé.
E attenzione: non tutti i video nascono per diventare virali! Per un’azienda è importante soprattutto che i video abbiamo una frequenza di pubblicazione costante e che siano seguiti da una “nicchia” di spettatori competenti e interessati. Non è quindi necessario innescare un processo di condivisione virale, anche perché molto spesso viralità fa rima con (precoce) mortalità! È meglio optare allora per un’audience ristretta, ma mirata al target aziendale: insomma “meglio pochi ma buoni”.
Un piano editoriale ad hoc per Youtube.
Altrettanto importante è il piano editoriale. Coerenza e costanza delle pubblicazioni evitano che il canale si trasformi in una vetrina abbandonata a se stessa. Create un fil rouge che colleghi i diversi video, alternando argomenti attinenti all’azienda. In questo modo il video marketing sarà vario, dinamico e capace di attrarre utenti profilati.
Tanti vantaggi in un solo Social: un’ultima piccola lista di pro.
◊ Youtube, acquistato nel 2006 da Google, beneficia di una doppia “visibilità”: il video pubblicato su Youtube apparirà – automaticamente – anche fra i risultati di ricerca di Google. Altro benefit derivante dal binomio tra Youtube e Google è la perfetta visualizzazione dei video sui diversi dispositivi e supporti.
◊ Ma i vantaggi non finiscono qui. I video promozionali si possono facilmente inglobare sul proprio sito web: una volta caricati i video, Youtube consente di “embeddarli” in una pagina web esterna, semplicemente copiando e incollando un codice html.
◊ I video possono essere anche promossi a pagamento tramite Adwords… Come misurare i risultati? Non ci sono problemi! Come gli altri social anche Youtube offre un efficiente strumento di analisi che consente di monitorare le visualizzazioni, le sottoscrizioni al canale, i commenti, le condivisioni.
Se è vero che i video sono il futuro della comunicazione e che la pubblicità di domani sarà sempre più visiva, animata e dinamica, cosa aspettate a portare la vostra azienda su Youtube?
E se avete bisogno di una guida esperta… chiedete a Cabiria! 😉
Per approfondimento:
http://www.ninjamarketing.it/2016/11/22/10-consigli-per-una-campagna-creativa-su-youtube/
http://www.mark-up.it/comunicare-un-brand-il-futuro-e-nel-video-marketing/
http://www.tuttosuyoutube.it/