Come usare gli Analytics di Google: piccola guida all’utilizzo.

Abbiamo definito l’architettura e il template, scritto i testi e mandato online il nostro sito web. Ora non ci resta altro che aggiornarlo di tanto in tanto… Non è proprio così! Il sito web è un importantissimo strumento di marketing che, se analizzato con i giusti strumenti, ci può restituire informazioni per nulla banali. Uno di questi strumenti è Google Analytics: la piattaforma di monitoring e analisi creata dal colosso americano per analizzare siti web.

Quali dati mi restituisce?

Google Analytics è un pozzo inesauribile di dati, informazioni, statistiche e numeri. Se a un primo sguardo vi sentite spaesati e un po’ confusi, non vi preoccupate…Vi forniremo tutti gli elementi per non perdere l’orientamento 😉 .
Iniziamo dicendo che Google Analytics è uno strumento gratuito e per utilizzarlo basta avere un account gmail e collegare il sito alla piattaforma di analisi. Una volta entrati nella dashboard si apriranno numerose voci; iniziamo impostando un periodo e iniziamo il nostro “tour” tra le metriche:

  • In tempo reale. Questa voce ci permette di monitorare, in tempo reale, quanti utenti sono attivi sul sito, da quale paese si stanno connettendo e se vi stanno accedendo da desketop o da mobile.
  • Pubblico – Panoramica. In questa sezione possiamo vedere il numero di accessi al sito, le visualizzazioni, il numero di utenti, la percentuale delle nuovi sessioni, la frequenza di rimbalzo e il numero di pagine viste per sessione. La panoramica ci restituisce anche lingua, paese, città e browser degli utenti.
  • Acquisizione – Tutto il traffico – Canali. Attraverso questa sezione possiamo capire da dove arrivano i nostri utenti. Il numero delle sessioni viene diviso tra: Organich Search (numero di utenti che sono arrivati sul sito tramite la ricerca sui motori di ricerca), direct (visite dirette), referral (accessi avvenuti tramite link, banner, inserzioni su altri siti) e social (tutte le visite provenienti dai social media).
  • Comportamento – Flusso di comportamento. Ci mostra quale percoso compiono gli utenti. È un ottimo strumento per capire se nella navigazione esistono gap. Poniamo un esempio: gli utenti arrivano nella homepage ma da lì non procedono verso nessuna pagina. Le cause? Per esempio il menù di navigazione non è chiaro, oppure le pagine sono lente a caricasi… Questa mappa quindi, può aiutarci a scoprire eventuali problemi.
  • Comportamento – Contenuti del sito – Tutte le Pagine. Qui troviamo le pagine più visualizzate del sito (e perché no, quelle più apprezzate dagli utenti). Nel caso di un blog questa sezione assume una rilevanza ulteriore perché ci restituisce gli articoli più letti e – di conseguenza – i temi che hanno attratto e coinvolto maggiormente la community.

Perchè usare Google Analytics?

Come vi abbiamo brevemente illustrato questo strumento è una miniera di informazioni: possiamo scoprire da dove arrivano gli utenti, come interagiscono con il nostro sito, capirne il comportamento e gli interessi, confrontare l’andamento da un anno all’altro (o da un mese all’altro) e avere a disposizione report puntuali e precisi. Tutti questi dati sono opportunità che un’azienda non deve farsi scappare!

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