Negli ultimi anni il marketing si sta spostando verso una dimensione sempre più piccola, sempre più locale. Abbandonare le mire “espansionistiche” e concentrarsi su un pubblico più ristretto e più interessato. È il cosiddetto Local Marketing, l’insieme di tutte quelle attività che hanno lo scopo di portare gli utenti web verso un luogo fisico e trarre vantaggio da tutte le opportunità della vicina area commerciale. Questa “migrazione” verso un luogo fisico può essere aiutata da quello che in gergo viene chiamato influencer marketing.
Un po’ come Chiara Ferragni
Okay, abbiamo utilizzato un titolo un po’ troppo azzardato, ma l’essenza dell’influencer marketing è questo: instaurare una collaborazione con un personaggio influente, con cui si condividono i valori, e utilizzare la sua popolarità per mettere in risalto l’azienda. Quello che una volta era il passaparola, oggi è il ricorso a una personalità importante, in grado di incidere in maniera significativa sulla visibilità (off e online) di un brand, sulle azioni dei follower e sulle loro decisioni di acquisto. In poche parole: gli influencer sono coloro che riescono ad amplificare un messaggio.
I micro – influencer: influencer della porta accanto
Qualcuno di voi potrebbe obiettare: “un’attività del genere è costosa“. Lo è se si pensa a personaggi come, per l’appunto, Chiara Ferragni. Ed è proprio qui che entra in scena il Local Marketing: è possibile utilizzare influencer locali per incrementare quella famosa migrazione verso il luogo fisico. Non deve essere per forza un personaggio noto dalla grande massa, ma può essere anche un influencer conosciuto da un preciso settore o da una determinata area geografica.
Sono i cosiddetti micro-influencer, influencer della porta accanto. Persone normali che hanno meno follower sui canali social, ma a cui viene riconosciuta una grande competenza e sono in grado di esercitare una maggiore influenza sul pubblico. Il goal sta nella loro “normalità”: sono persone comuni, “terrene”, genuine, che hanno il nostro stesso potere d’acquisto e che si ritrovano ad affrontare problemi quotidiani. Per queste ragioni con i micro-influencer è più facile immedesimarsi, suscitano empatia e riscuotono fiducia.
I vantaggi dell’influencer-local marketing
Produrre una strategia di influencer-local marketing presuppone una profonda conoscenza del territorio, del settore e della buyer personas di riferimento. Uno studio iniziale che può portare via tempo, ma tappa fondamentale per poter godere dei vantaggi dell’influencer-local marketing:
- awareness: aumentare la conoscenza del brand a livello locale
- reputation: incrementare autorevolezza e credibilità del target
- i local influencer possono raggiungere nicchie di utenti, un pubblico altamente profilato
- lead generation: acquisire nuovi contatti qualitificati
Promuovere e vendere sul territorio
Come abbiamo visto l’influencer-local marketing è una strategia vincente per promuovere e vendere sul territorio. Se accuratamente scelti, i micro-influencer possono, davvero, dare la svolta alla vostra attività. Avete dubbi, domande o richieste? Scriveteci o chiamateci, ne parleremo insieme davanti a un caffè.