Ogni giorno, navigando tra i social network, “incontriamo” amici, colleghi, familiari e influencer… Ma chi sono davvero gli influencer? E davvero possono giocare un ruolo nel marketing e nella comunicazione aziendale, al di là dello stereotipo dell’influencer con centinaia di migliaia di follower a cui ci hanno abituato le cronache?
Influencer: definizione e opportunità
Entrando in tecnicismi, gli influencer sono individui che hanno il potere di influenzare le decisioni, il lifestyle, i comportamenti e gli acquisti della loro audience. Come? Creando una community attorno a un tema comune e stringendo un legame indiretto con i propri fan. Il goal è il trust, la fiducia che si instaura con i propri interlocutori online.
In origine erano i testimonial
Per capire le origini del “mondo d’influenza” dobbiamo fare un viaggio indietro nel tempo… I pionieri furono i testimonial, personaggi noti in uno specifico ambito, ingaggiati dalle aziende per pubblicizzare prodotti, sfruttando la loro popolarità. La “svolta” avvenne quando, nel mondo della pubblicità, si è fatta strada l’idea che gli stessi testimonial potessero essere un brand. Il brand di sé stessi. Ed è in questo contesto che hanno iniziato a crearsi rapporti sempre più stretti di collaborazione tra “personaggio” e “azienda”.
Se in questo contesto ci mettiamo la rivoluzione dei social network, il gioco è fatto! I “vecchi” testimonial sono diventati influencer, capaci – attraverso uno smartphone – di entrare nella vita di milioni di persone.
Influencer marketing: perché è importante in una strategia aziendale
Perché un’azienda dovrebbe affidarsi a un influencer? Quali vantaggi può trarre? Prima di tutto va chiarito un aspetto: esistono settori in cui l’influencer marketing è applicabile con efficacia (come la moda, il food, la cosmesi), altri invece in cui è di difficile attuazione.
Decidere di adottare una strategia di influencer marketing ha diversi vantaggi:
- Aumentare l’awareness (la conoscenza) del brand
- Comunicare in modo chiaro e “reale” l’identity e i valori dell’azienda
- Far conoscere il brand presso una nuova community
- Incrementare le conversioni all’acquisto
- Creare relazione e interazione con l’audience
Come scegliere un influencer?
In un mondo virtuale dove sono presenti milioni di contenuti, scegliere un influencer adatto al proprio brand, è un’impresa ardua. Non è semplice scegliere una persona che rispecchi appieno i valori aziendali. Allora, come possiamo scegliere la soluzione migliore? Utilizzando la “regola delle 4 R”:
- Reach: numero di persone uniche che un influencer riesce a raggiungere con un contenuto.
- Relevance: capacità dell’influencer di raggiungere un pubblico che corrisponda al target che potrebbe essere potenzialmente interessato al brand o al prodotto.
- Resonance: abbinata alla relevance, è la capacità dell’influencer di influenzare il comportamento della propria audience.
- Relationship: è fondamentale scegliere un influencer con cui si possa costruire una relazione nel lungo periodo, in modo da creare uno storytelling coerente nel tempo.
Influencer: cosa, quando e perché
Riassumendo: gli influencer sono persone in grado di influenzare il comportamento – e soprattutto gli acquisti – degli utenti. Alla base di tutto c’è il rapporto di fiducia che l’influencer è in grado di costruire con la propria community, una vera e propria relazione. Per le aziende (soprattutto per certi ambiti) creare una strategia di influencer marketing può essere la strada giusta per aumentare la notorietà del brand, la reputazione, far conoscere identità e valori.