Investire sul proprio territorio, puntare sulla cultura del luogo, promuovere i prodotti locali. È su queste tre azioni che si basa il Mix Marketing declinato in chiave local, l’insieme di strategie più adatte a promuovere un’attività nel luogo d’origine e tra le persone che vi abitano. Muoversi tra comunicazione online e strumenti tradizionali permette di trasmettere un messaggio chiaro, mirato e pertinente, in una parola “a fuoco” rispetto alle persone a cui è rivolto. Perciò per pensare in grande, fate un passo indietro e (ri)partite da dove tutto ha avuto inizio.
Local e senso di appartenenza
Da diversi anni alcuni famosi brand hanno puntato sul local per conquistare i gusti e soddisfare le aspettative del pubblico di riferimento. Francesco Antonacci e Cristiano Carriero, autori del bel libro Local Marketing: strategie per promuovere e vendere sul territorio , interamente dedicato all’argomento, portano l’esempio di celebri catene come McDonald’s o Starbucks: possiedono store in tutto il mondo e in tutto il mondo hanno successo. Questo avviene perché i loro prodotti vengono declinati in base al pubblico di riferimento, alla sua cultura e al suo stile di vita. Se, ad esempio, in Italia verranno offerti un panino col pollo e un caffè espresso, in America si troveranno probabilmente pancetta fritta e caffè lungo. Il prodotto sarà sempre lo stesso, seguirà semplicemente le usanze del luogo. Il senso di appartenenza gioca tantissimo in questo senso: un pubblico coinvolto è un pubblico potenzialmente fidelizzato.
Attività locali: quali azioni compiere?
Le attività locali, da questo punto di vista, sono quasi avvantaggiate: conoscono bene il luogo di riferimento e anche le persone che in quello stesso luogo sono nate e cresciute. Appurato questo, arriva in loro soccorso l’attività prevista da un buon Mix Marketing, ovvero l’insieme di strumenti online e offline che possa progettare, realizzare e portare a termine un’efficace campagna promozionale. Le vie percorribili sono svariate: rinnovare il sito internet e il logo, creare una pagina Facebook e un canale Youtube, inviare delle newsletter e regalare buoni sconto ai clienti, organizzare eventi in negozio, e tante altre. Tutte azioni volte a regalare una nuova immagine ad un’attività, appena nata o già strutturata, che possa rivelarsi innovativa e tradizionalista allo stesso tempo. Ogni progetto sceglierà i suoi canali, il suo registro e il suo tono di voce, ma è certo che – per ottenere risultati – dovrà far interagire offline e online, negozio fisico e vetrina virtuale, come un meccanismo perfettamente oliato.
E-commerce: l’online che esporta la tradizione
Promuovere un singolo store in una singola città è spesso il primo passo per allargare i propri orizzonti. Ad attività consolidata, è possibile pensare ai passi successivi, come l’apertura di un e-commerce che richiede lavoro e investimento, ma può portare buoni frutti, se vi sono le condizioni di mercato per attuarlo. Questo strumento, infatti, è in grado di esportare un prodotto oltre i propri confini territoriali e al contempo di mantenere vivo il senso di appartenenza, se è dedicato a prodotti locali. Il commercio online abbatte i confini e fa sì che persone anche distanti possano assaporare cibi, indossare abiti o acquistare gadget tipici di una nazione, di un popolo, di una cultura completamente diversi. Far parte, poi, di una piattaforma come JustEat o Quandoo rende l’attività visibile e alla portata di tutti, dal prenotare un tavolo all’ordinare una pizza a domicilio anche da casa. Insomma si tratta di individuare le risorse online adatte per la propria attività e studiare una mirata strategia, prevedendone gli step successivi.
Per le attività locali non è sempre così facile capire come dare una svolta alla propria attività, incentivando il proprio business ed aprendosi a nuove proposte. Ma è un passaggio necessario a cui nessuna azienda locale oggi può sottrarsi. Se vuoi sapere di più sul local marketing, approfondisci alla pagina dedicata sul sito web di Cabiria.