È arrivato il momento di usare TikTok? Su quale tipo di comunicazione bisogna puntare per il 2022? Come stanno evolvendo le strategie social?
Chi lavora con i Social Media – e in generale nel mondo della comunicazione online – lo sa bene: è un settore in continua evoluzione, estremamente mutevole e quando pensi di aver capito come fare una cosa…Ecco che non si può, o non conviene, più farla. Questo “work in progress” spinge a continue revisioni nelle strategie comunicative e social dei clienti, costanti check e monitoraggi. In questo articolo abbiamo preso in considerazione 3 trend che, secondo noi, saranno predominanti: TikTok, il Metaverso e la comunicazione inclusiva-responsabile. Vediamoli insieme.
Il contesto digitale italiano
Partiamo facendo una panoramica sul contesto digitale così da poter inquadrare meglio i cambiamenti in corso e quelli che verranno.
Siamo una popolazione estremamente connessa (quasi 51 milioni) e molto social (con oltre 43 milioni di utenti); passiamo circa 6 ore al giorno online e utilizziamo la rete, per lo più, per ricercare informazioni, per stare al passo con le notizie di attualità. Le piattaforme di social media più utilizzate appartengono all’universo Meta: al primo posto troviamo WhatsApp, poi Facebook, Instagram, Messenger, Telegram e TikTok. E già questi dati ci fanno comprendere due elementi: Facebook, per quanto possa star vivendo un momento di crisi, rimane comunque il social più usato e TikTok sta scalando la classifica (passando dall’11° al 6° posto dei social più utilizzati).
L’ascesa di TikTok
Come abbiamo anticipato TikTook è in ascesa: secondo un’indagine condotta da Talkwalker il social ha battuto i record di download arrivando alla quota di 3 miliardi, con un aumento del 61% rispetto all’anno precedente. Quali sono i goal di questo social? Uno dei punti di forza è la “libertà” espressiva: è una piattaforma che abbraccia la diversità, che incoraggia gli utenti a essere sé stessi e che ha forme più dirette d’interazione. Chiunque può diventare un creator e un trendsetter.
Cosa significa questo per le aziende? Vuol dire farsi conoscere – soprattutto dalla generazione Z – con contenuti “accattivanti”, “veloci”, abbandonando un po’ la classica e impostata immagine istituzionale. Significa poter usufruire di una reach organica ancora elevata, connettersi con gli attuali o futuri clienti e, in generale, stabilire un legame con un pubblico coinvolto. Ma i vantaggi non finiscono qui: l’app ha recentemente comunicato di star facendo dei test per migliorare i processi di monetizzazione e per introdurre la funzione e-commerce. Possibilità imperdibili per i brand…L’app, ne siamo certi, diventerà uno strumento molto interessante per le aziende.
Il Metaverso
Nel prossimo futuro prepariamoci ad assistere a una maggiore “commistione” tra mondo reale e virtuale. Già durante la pandemia molti brand si sono attrezzati per creare nuove forme di interazione online e non è un caso che la società di Zuckerberg abbia cambiato nome in “Meta”.
La creazione di ambienti virtuali diventerà sempre più frequente e “comune” e già molti brand hanno iniziato a sperimentare questo contesto.
Un esempio su tutti è stata la Gucci Garden Experience, l’evento virtuale in collaborazione con Roblox (azienda di giochi online) che ha unito arte, moda, cultura. L’esperienza consisteva in un giardino virtuale (visitabile per soli 14 giorni) dove gli utenti potevano assumere le sembianze di manichini e provare capi e accessori della casa di moda. Un evento che ha permesso di intercettare un grande pubblico e soprattutto instaurare un dialogo con i più giovani che, in un contesto “reale”, forse non si sarebbero approcciati al brand.
Le realtà virtuali verranno utilizzate sempre di più per coinvolgere il proprio pubblico a un livello più alto, per creare ambienti contraddistinti dalla forte creatività, collaborazione e personalizzazione.
Una comunicazione inclusiva
Che sia all’interno di nuovi spazi online come nel Metaverso, o che si tratti di una comunicazione sui media tradizionali, assisteremo a un forte richiamo all’inclusione e alla sostenibilità. Sempre complice la pandemia, ora i consumatori sono più attenti a quello che acquistano, sono più esigenti, hanno aspettative elevate e prediligono le aziende che prendono iniziative sociali, che si mostrano vicine ai propri utenti. E tutto ciò si deve riflettere anche, e soprattutto, sui social media. Come afferma Maggie Lower CMO di Hootsuite:
Un social media oggi deve essere personale, rilevante e orientato ai valori, a prescindere dall’audience. E per riuscirci, i marchi devono iniziare dall’ascolto. Ascoltando ciò che i clienti, i loro fan, e ciò che il mondo in generale sta dicendo, le organizzazioni possono stimolare la connessione umana in tutto quello che fanno. Oggi le strategie dei social media che mettono in evidenza i valori del brand attorno alle tematiche più care, dalle priorità sociali e ambientali alla DE&I, sono diventati dei fattori indispensabili. Guidando un rinnovamento dei sistemi di credenze attorno a cose che sono innegabilmente umane, come la salute mentale, alcuni marchi stanno creando nuove pratiche commerciali per un mondo migliore.
Quindi le aziende che sapranno affrontare tematiche e problematiche legate al mondo reale e che sapranno abbracciare le diversità saranno quelle che riusciranno a instaurare un legame più forte con il target di riferimento. Ma, attenzione, questo tipo di comunicazione deve essere sincera, deve essere realmente in linea con la mission e con i valori del brand; non deve essere una “mera” strategia comunicativa, né una comunicazione ostentata. Diventare “brand responsabili e inclusivi” non è un processo che avviene dall’oggi al domani, è un’operazione che necessita di tempo, studio, lavoro…Meglio iniziare subito.
Trend con i quali fare i conti
Quelli elencati sono solo alcuni dei trend che influenzeranno la comunicazione sui social nel prossimo futuro, ma saranno evoluzioni con le quali tutte le aziende dovranno fare i conti. Ricapitolando: TikTok come strumento per coinvolgere il proprio pubblico (soprattutto la generazione Z), il Metaverso per creare nuove forme di interazione e la comunicazione inclusiva-responsabile per creare un legame di fiducia e di stima con il pubblico.
Questo è il momento giusto per rivedere le proprie strategie comunicative, per mettere a fuoco come, cosa e a chi si vuole comunicare e iniziare ad adottare strumenti e mezzi corretti. Il rischio è quello di rimanere indietro in un mondo social che va a tutta velocità.