Salopette blu e maglia rossa. Idraulico. Baffi e naso a patata. Dobbiamo continuare? No, perché è proprio lui, lo storico Super Mario, sviluppato da Nintendo e divenuto icona pop a livello planetario. Grazie all’ingegno di Erik Roystan Ross, studente di informatica, il buffo idraulico è ritornato in auge, seppure per un breve periodo, convertito in una versione giocabile su qualsiasi browser. Perché per un breve periodo? Ecco quanto accaduto.
Lo sviluppatore Ross ha ricreato in una demo il primo livello di Super Mario 64 HD tramite l’engine grafico Unity 5, realizzando in proprio quasi tutti i contenuti artistici e le animazioni e, poi, rendendolo disponibile su una pagina accessibile a tutti e giocabile tramite qualsiasi browser con il web player Unity. Quasi tutti gli elementi erano identici alla controparte originale per Nintendo 64, senza variazioni sulla struttura del livello di gioco; Mario poteva essere controllato con la tastiera o con una nutrita lista di gamepad.
Erik Roystan Ross si è però fermato al primo livello dichiarando, infatti, di non avere nessuna intenzione di apportare sviluppi futuri al progetto, rifinirlo o realizzare nuovi livelli, sottolineando la sola possibilità di correggere eventuali bug estremamente gravi che avrebbero potuto compromettere l’uso normale del piccolo passatempo.
Tuttavia, la notizia di questa versione di Super Mario giocabile su browser ha fatto il giro in rete molto velocemente, soprattutto perché Unity ha un’altissima portabilità. Sono bastati pochi passaggi, infatti, e James Fietcher di Mobot ha immediatamente convertito il progetto su iPhone 6 (giocabile con un semplice controllo analogico posto sulla parte sinistra dello schermo) trasferendo, così, Super Mario 64 HD, al mobile.
Nonostante Ross avesse spiegato che il progetto era stato realizzato per una demo e, come specificato da varie testate specializzate nel settore, non c’era nessuna intenzione di monetizzare guadagni, l’azienda nipponica Nintendo non ha gradito la mossa. A seguito dell’azione intrapresa dallo studio legale Miller Nash Graham & Dunn per conto di Nintendo of America l’accesso via browser alla piccola demo tecnologica è stato interdetto: “Il sito web consente agli utenti di eseguire un gioco elettronico che fa uso non autorizzato di feature protette da copyright appartenenti al gioco Super Mario 64 di Nintendo. Nintendo richiede che CloudFlare disabiliti immediatamente l’accesso al pubblico alla pagina web”, recita la denuncia da parte dei legali. Detto e fatto; così è stata decretata la prematura scomparsa di Super Mario 64 HD, non più giocabile su questa pagina. Anche se, per alcuni, il videogame poteva essere datato, l’impegno e la passione di Erik Roystan Ross era riuscito a trasformare Super Mario 64 in un gioco attuale e incredibilmente divertente. Occasione sprecata o giusta sentenza per la scomparsa di quella che era, alla fine, solo una demo giocabile?