Il lockdown, che ha visto l’Italia ferma per mesi, ha reso tutti un po’ più consapevoli dell’importanza concreta e fattiva – oltre tanto parlare – del web e delle relazioni sociali sui mezzi digitali. Per molti versi il mercato italiano è immaturo nell’approccio ai new media e al marketing online. Molte piccole e medie aziende si sono trovate a comunicare forzatamente solo attraverso il sito web e i canali social aziendali, e sempre più spesso anche a vendere, direttamente o indirettamente, grazie ad essi. Scoprendo così la differenza che passa tra un sito web realizzato “tanto per averlo” e un prodotto progettato per essere performante e competitivo.
È dunque un investimento necessario affidarsi a designer e a sviluppatori capaci di gestire tutti gli elementi imprescindibili per un web design di successo. Un sito antiquato e fuori dagli standard di accessibilità e navigabilità dà l’impressione di un’azienda altrettanto vecchia. E un sito lento o poco fruibile mette in fuga i visitatori. Ma quali sono le tendenze del web design 2021? Scopriamole insieme.
Design per la User Experience
Due sono le condizioni senza le quali l’esperienza di navigazione neppure comincia. Una è la velocità di caricamento del sito. 2 secondi è il tempo che l’utente concede a un sito web per giudicare positivamente l’esperienza di accesso, 3 secondi è il limite oltre il quale un utente non è disposto ad andare, abbandonando il sito.
L’altro fattore è la fruibilità da device mobile. Un sito che non si adatta alle dimensioni ridotte del dispositivo risulta inutilizzabile. Oggi tuttavia, ben oltre il responsive design cioè l’adattamento dei contenuti al mobile, è necessario un design mobile first, cioè che parta da una progettazione mirata al supporto mobile, piuttosto che consistere in un adattamento responsive di una versione desktop. E del resto non è Google che ha convertito al mobile first l’indicizzazione dei siti web? Un bravo web designer partirà da qui per poi ottimizzare tanti altri aspetti dell’esperienza sul sito. Vediamone alcuni.
Dalla thumb-zone al dark mode
Venire incontro alle esigenze dell’utente vuol dire anche considerare la sua quotidianità e – si potrebbe dire – alcuni fattori ergonomici. Corse in autobus, passeggini e buste della spesa che tengono le mani impegnate: è in queste situazioni che si scopre se il web designer ha ben progettato la thumb-zone, cioè la disposizione di icone e contenuti nella zona dello schermo più facilmente raggiungibile con il pollice. Non è un argomento nuovo, ma non è più prescindibile.
Altro aspetto che complica ulteriormente il lavoro dei designer è quello dell’accessibilità: consentire a tutti di accedere facilmente, e completamente, ai contenuti, permette infatti di espandere il bacino d’utenza. Tra le funzionalità da attivare la ricerca vocale: ben diffusa da smartphone, sarà una tendenza – per ora poco frequentata – anche sui siti web. E quando parliamo di accessibilità includiamo anche la possibilità di ingrandire i caratteri, la leggibilità del testo sullo sfondo aumentando il contrasto, gli alt tag delle immagini che offrono testo alternativo.
Tenere l’attenzione dell’utente
Avrete utilizzato la chat che si apre in automatico sulle pagine social aziendali. O l’aiutante virtuale sulle app degli operatori telefonici o della vostra banca. Sono i chatbot: programmi che generano risposte automatiche alle principali domande degli utenti. I chatbot permettono di offrire un supporto costante all’utente e ne aumentano il coinvolgimento offrendo assistenza. Integrarli nel sito è una buona mossa per favorire l’interazione.
Creare coinvolgimento e accompagnare l’utente nell’esplorazione del sito. Vanno in questa direzione anche le micro interazioni e le microanimazioni. Piccoli ma importanti dinamismi, ad es. attivati dal mouse, che svolgono anche un ruolo ludico, non secondario nella fruizione di uno strumento multimediale come un sito web.
Talvolta, cercare il contatto diretto (o quasi) con il cliente diventa una priorità e nel 2021 si punterà ancor più ad alzare l’asticella. Come? Con la realtà aumentata. La conosciamo bene grazie ai filtri Instagram che modificano e aggiungono elementi tridimensionali, ma è già anche il fiore all’occhiello di alcune compagnie commerciali. IKEA ad esempio l’ha già introdotta per permettere ai suoi clienti di avere un’anteprima del loro arredo a portata di smartphone!
C’è una tendenza poi che tiene insieme la necessità di coinvolgere con il visual e il bisogno di convincere, fatti alla mano. È la data visualisation: un bel modo per rendere immediatamente comprensibili dati anche complessi.
Infine, i video. Sempre di tendenza, ma attenzione! Pochi ma buoni è la parola d’ordine. Investite su un video professionale, ben girato e montato, capace di rappresentarvi al meglio, piuttosto che su contenuti poveri, magari home made. Non appesantirete il sito e raggiungerete l’obiettivo.
Grafica, colori, font di tendenza
Ma veniamo agli aspetti più squisitamente estetici.
Continua a essere un must la tendenza minimalista. Essenziale e sobrio, il minimalismo è uno stile grafico che coinvolge tutti gli elementi, dalla palette cromatica al font, dal menu alla gallery. Pochi elementi e ben disposti dunque, in vista della predilezione per lo spazio bianco. Il risultato è un background pulito, in cui diventa semplice posizionare e rintracciare i componenti. Ma una tendenza 2021 è il minimal associato al colore, con lo stesso effetto di pulizia, ma più joyfull.
Su questa scia, si collocano anche le “flat icons”: icone piatte (senza tridimensionalità) realizzate con l’ausilio di colori più o meno sgargianti. Al contrario il material design utilizza le ombre e le linee per dare effetto realistico agli elementi.
A proposito di colori invece due tendenze, anzi tre. Spazio al colore, pieno e saturo, da scegliere rigorosamente a seconda del messaggio che si vuole trasmettere.
E poi c’è il dark theme. La modalità scura, introdotta mesi fa sui sistemi IOS e subito dopo integrata anche negli android, è perfetta per alcune tipologie di siti, specie in associazione a prodotti che devono risaltare con una certa enfasi sullo sfondo.
Di contro grande spazio al bianco: elegante e pulito deve essere controbilanciato da un copy all’altezza con font grandi e immagini effetto wow.
E i font? Continua la tendenza verso caratteri grandi e molto grandi, puliti, ben stagliati sullo sfondo e ben leggibili. Anche il bold prenderà più piede, per mettere in risalto il contenuto.
Questa enfasi sul testo è evidente anche in un altro trend: il text-only hero images. Nella zona “hero” della pagina web, cioè la parte alta prima dello scroll, si escludono le tradizionali immagini fotografiche o grafiche per inserire un testo in grande evidenza su fondo piatto e colorato. È quello che abbiamo fatto a Cabiria con il nuovo sito.
Altra tendenza che riguarda la parte hero della home page, è l’immagine full e a tutta altezza, di grande impatto, perfetta per un racconto immersivo.
Infine alcuni degli elementi di stile grafico che saranno più in voga nel 2021:
- superate le strutture geometriche a griglia, arrivano le forme morbide e fluide, che imitano la natura, come onde, cerchi, curve;
- i background gradienti sono una scelta sempre più in voga, il colore trascolora nelle sue nuance per dare profondità e movimento;
- illustrazione sì, ma mescolata alle foto, un gusto social passato al web;
- la cifra di stile vintage nei colori e nelle scelte tipografiche, ideale per alcune tipologie di contenuto.
Il web design allora non è semplice forma: segno, spazi, colori, testo, immagini e illustrazioni tracciano percorsi, raccontano storie, guidano la consultazione e l’azione dell’utente. Le tendenze stilistiche cambiano, ma un buon design parla sempre alle persone e non può trascendere dalle loro reali esigenze.