Requisiti da possedere ed errori da non commettere verso una rete più “accessibile”.
Il web ha rivoluzionato il modo di fruire i media moderni: con la rete, da semplici spettatori dotati al massimo del potere di cambiare canale, gli utenti sono riusciti a diventare prima visitatori attenti e selettivi nella ricerca di precisi contenuti, poi addirittura protagonisti grazie all’opportunità di mettere a frutto prerogative come interazione e condivisione.
Forti già di questi presupposti, se possediamo un sito e non vogliamo “bruciare” accessi fin dalla home page, dobbiamo pensare all’usabilità come a uno dei requisiti più importanti per il nostro prodotto web.
Intesa come la proprietà che rende agevole la navigazione, l’usabilità di un sito web è lo strumento che, se ben impostato, garantisce da parte del fruitore soste più lunghe e, magari, mirate effettivamente al raggiungimento di un dato obiettivo.
L’usabilità di un sito web si concretizza attraverso i seguenti fattori:
- utilità (Il nostro servizio serve a qualcosa e a qualcuno?);
- efficienza (Il feedback utente/sistema funziona per qualità e rapidità dei riscontri? La velocità di caricamento del sito web è abbastanza alta?);
- capacità di tendere all’azzeramento degli errori commessi e indotti (Nella programmazione e gestione del sito, si riesce a evitare refusi, sviste e, soprattutto, valutazioni sbagliate? I visitatori sono costretti spesso a rimediare ad azioni errate?);
- facilità di apprendimento e di memorizzazione per i fruitori (Il sito risulta chiaro, esplicito e intuitivo rispetto alle decisioni che guideranno la navigazione? Gli utenti saranno in grado di ripetere le dinamiche messe in atto durante il primo accesso, anche nei successivi?);
- soddisfazione per i visitatori (il servizio suscita gradimento o genera delusione?).
In vista del viaggio verso l’usabilità di un sito web, meglio prevedere cosa non portarsi dietro.
Sebbene per la grafica da adottare su internet, soprattutto sul versante professionale, ci sia ormai attenzione e perizia, un errore da cui guardarsi, anche nella creazione delle home pages personali, è quello di progettare senza gusto, ad esempio con animazioni fastidiose o, ancor più, con sfondi visivamente sgradevoli. Altro nemico dell’usabilità del sito web è la difficoltà di navigazione che la pagina cercata può riservare: in questo senso, i visitatori potrebbero imbattersi spiacevolmente in home poco chiare o lacunose, eccessivamente tecnologiche e pronte a ostentare pop-up a tutto spiano. Inoltre, sul fronte delle disabilità, occorre abbattere le barriere informatiche (ciò vale specialmente per i portali pubblico-istituzionali).
Comprendere cosa può minacciare l’usabilità del sito web significa partire dalla prospettiva dell’utente (user experience).
Preparato un bel bagaglio di consapevolezze, l’usabilità del sito web dovrà essere attuata lungo tutta la “catena produttiva” e, cioè, attraverso: marketing, architettura dell’informazione, comunicazione (grafica), programmazione e sviluppo web.
Alla luce di tutto, viene da concludere che, nella progettazione web, è logico pensare a soluzioni originali, eleganti e tecnicamente efficaci, ma sarebbe tanto più ragionevole puntare all’usabilità come al motore del nostro servizio internet; solo così, alla fine, saremo tranquilli nell’augurare: “Benvenuti a bordo!”.
Fonti principali
http://www.html.it/guide/guida-usabilit-dei-siti-web/
http://www.nngroup.com/